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IL SUONO DEL LEGNO

LA FOLLIA - ANONIMO DEL 1600
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TAMBOURINE - DAQUIN
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ADAGIO - BACH/SCARLATTI
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LA FLORENTINE - COUPERIN
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IL PROGETTO MUSICALE: IL SUONO DEL LEGNO

Davide Bortolai: chitarra Alberto Foresti: salterio

 

l'unione degli opposti – un “paradosso possibile”...? Siamo pervenuti a questo singolare organico strumentale quasi per caso (ammesso che il caso esista...). I concerti, all'inizio della nostra collaborazione musicale, erano per chitarra e clavicembalo o pianoforte. In seguito Alberto Foresti si è avvicinato al salterio alla probabile ricerca del possibile antenato del suo amato pianoforte. Il salterio infatti deriva direttamente dal più antico strumento a corda della storia umana: il monocordo, sul quale Pitagora eseguiva le sue importanti sperimentazioni acustiche. Attorno al IV secolo avanti Cristo, la presenza del salterio è attestata nella pratica liturgica, nelle sue tipiche varianti esecutive: a pizzico, a percussione tramite bacchette e ad arco. Questo “cordofono semplice” della famiglia delle cetre si è sempre trovato bene in ambito religioso; il suo timbro etereo ha da sempre accompagnato le meditazioni spirituali soprattutto in ambito cristiano e non solo. Tornando alle ragioni della nascita del nostro singolare organico strumentale, è necessario dire che, in modo graduale e progressivo, abbiamo inserito nei nostri concerti, un momento dedicato a chitarra e salterio. Questo momento è diventato sempre più ampio e progressivamente siamo pervenuti ad un programma musicale completo e dedicato interamente al salterio e alla chitarra con anche momenti solistici di entrambi gli strumenti come potrete ascoltare nel concerto "Il suono del Legno". La chitarra, al contrario del salterio, ha sempre assunto nella storia ruoli e frequentato ambiti musicali più legati all'espressione dell'umano, dal divertimento delle antiche taverne alle espressioni più colorite della danza e delle tradizioni popolari di tutto il mondo. Uno strumento insomma che dirige il suo suono orizzontalmente verso gli uomini e non verso le alte sfere come il salterio. Le due direzioni del suono, già nel momento esecutivo, dicono molto della natura dei due strumenti in oggetto, se a ciò aggiungiamo la forma triangolare nel salterio (la perfezione, lo spirito il trascendente) la forma sensuale a otto della chitarra (il corpo femminile, la fecondità e l'umano) comprendiamo bene perchè tutto l'apparato iconografico dall'età antica ad oggi veda il salterio in mano agli angeli e la chitarra spesso in situazioni più prosaiche. L'incontro con le sculture lignee di Franco Kummer, le poesie sul legno di Michele Sangineto e di Alda Merini hanno ispirato infine, il titolo del concerto, che bene riassume la nostra ricerca musicale ed estetica:

Il "suono del legno".

Proponiamo spesso questo concerto in occasioni e luoghi particolarmente significativi che spesso esaltano e rinforzano le suggestioni musicali dei brani proposti (dal medioevo all'età contemporanea).

CANTO ARMENO per salterio solo - ANONIMO
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MINUETTO - KRIEGER
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HA TIQUA antico canto ebraico - ANONIMO
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ADAGIO RV 93 - ANTONIO VIVALDI
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